Azienda Agricola Uriezzo

Per Ricominciare a Vivere
Benvenuti in questo magnifico anfiteatro naturale al centro delle Valli Ossolane il quale è attraversato da quel fiume impetuoso chiamato " Toce " che sorgendo da Riale in Val Formazza attraversa da Nord a Sud le valli dell'Ossola e dopo 84 km. sfocia nel Lago Maggiore. A circa a metà del suo percorso dove il fiume si inabissa tra profonde gole granitiche, abbiamo deciso di progettare il nostro futuro e quello di tutte le persone che vorranno condividere con noi questa nuova avventura. Vi proponiamo uno stile di vita diverso da quello condotto nella attuale società, un " Modus Vivendi" nuovo che attraverso la pratica dell' agricoltura bioetica ci ricondurrà al pieno contatto con la nostra reale essenza e con il nostro Sé interiore.
Con Affetto Angelo e Cinzia
L'Azienda Agricola Uriezzo


La nostra Azienda Agricola è basata sulla Bioetica la quale farà da fulcro principale e da perno attraverso il quale vivere in armonia con noi stessi con le altre persone della comunità e con l'ambiente di cui tutti siamo nostro malgrado parte integrante. Tutto questo nel pieno rispetto dei cicli naturali, con i quali saranno coltivati diversi tipi di culture agricole quali:
- I Mirtilli
- I Micro Greens
- I Piccoli Frutti
- Le Culture da Orto
La superficie agricola dei terreni in essere alla Azienda Agricola Uriezzo, è per ora di circa due ettari, in essi si trovano diverse tipologie di ambienti naturali che vanno dai prati pianeggianti ai boschi e soprattutto a quei diversi ruscelli sempre ricchi di acque che in seguito al disgelo del Ghiacciaio del Toce, hanno formato delle profonde gole denominate " Orridi ". Una strada sterrata che parte dall'Oratorio di Santa Lucia conduce da lì vi condurrà prima all'Orrido di Balmasudra , poi alla nostra azienda Agricola davanti alla quale inizia la discesa nell'Orrido Sud. Alla fine dell'Orrido troverete di nuovo la strada sterrata che vi condurrà fino alle Marmitte dei Giganti
Il Progetto di Comunità Agricola

Realizzeremo a breve il Progetto di Comunità Agricola con il quale sarà possibile acquistare un terreno di quelli confinanti con la nostra Azienda (I prezzi al mq. sono molto bassi) e conferirlo successivamente con un contratto di " Affitto Agricolo " alla nostra azienda che lo coltiverà per voi riconoscendovi in percentuale i benefici prodotti dai terreni stessi.
Se invece volete proprio cambiare vita, potrete tramite il nostro supporto logistico ed i professionisti che ci assistono, costruire la vostra " Casa in Legno " sui terreni che avrete acquistato ed essere parti permanenti della comunità.

Attualmente i corsi d'acqua non scorrono più al loro interno ed è dunque possibile visitarli agevolmente a piedi. Gli Orridi sono caratterizzati da una serie di grandi cavità subcircolari separate da stretti e tortuosi cunicoli. Le pareti sono tutte scolpite da nicchie e scanalature prodotte dal moto vorticoso e violento di cascate d'acqua. In certi punti si avvicinano a tal punto che dal fondo non permettono la vista del cielo.[1]
- Orrido Sud: chiamato dagli abitanti del luogo Tomba d'Uriezzo, è il più spettacolare, lungo circa 200 m e profondo da 20 a 30 metri
- Orrido Nord-Est: lungo circa 100 m e profondo una decina, molto stretto in alcuni punti
- Orrido Ovest: meno caratteristico, formato da due tratti distinti.
Gli Orridi di Uriezzo
Durante l'ultima glaciazione (terminata circa 12.000 anni fa), la Valle Antigorio era occupata dall'esteso Ghiacciaio del Toce. A valle di esso scorrevano innumerevoli torrenti, che con il tempo hanno eroso la roccia generando strette vallate e gole ad andamento meandriforme. Con il ritiro dei ghiacciai, anche i torrenti si sono ritirati e hanno lasciato quelli che sono oggi gli Orridi di Uriezzo.

Le Marmitte dei Giganti
Le marmitte dei giganti si formarono con le acque di scioglimento dei ghiacciai del Fiume Toce, che defluirono attraverso i crepacci e specialmente i mulini glaciali. Queste acque di scioglimento si riunirono in correnti e formarono, in determinati luoghi, dei vortici. In questi vortici le acque fluenti raggiungevano anche i 200 km/h di velocità, esercitando nel contempo forti pressioni. Il lavoro di elevata erosione con lo scavo del letto nelle rocce provocò il trascinamento della risultante sabbia e di parti di ghiaia. La teoria, che i massi erratici trascinati dalle acque in movimento abbiano "fresato" dalle rocce le marmitte dei giganti come i mulini glaciali, risulta obsoleta. Principalmente si tratta di un punto di collisione di un mulino glaciale, o di un vortice locale nella corrente principale.
